Arturo “appare” in Italia, a Torino, città magica per eccellenza, nel 1957 ma la sua carriera comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di punta del Paradis Latin. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un crescendo continuo che lo ha affermato come artista di livello internazionale. Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di teatri nel mondo. Brachetti è creatore del nuovo trasformismo moderno ed è il più grande attore trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata.
Nel 2000 la Francia gli assegna il premio Molière (il corrispondente francese del Tony Award) come miglior attore teatrale; nel 2010 vince il Laurence Olivier Award, riconoscimento teatrale inglese; nel 2011, di nuovo in Francia, viene nominato Cavaliere delle Arti e del Lavoro dal Ministro della Cultura francese. Un altro curioso riconoscimento arriva dalla magia: nel 2013 entra nell’Inner Magic Circle, il gruppo ristrettissimo dei 300 maghi più importanti di tutti i tempi, viventi e non.
Nell’evoluzione della sua carriera ha toccato il mondo dello spettacolo a 360°, cimentandosi sopra al palcoscenico, ma anche davanti ad una telecamera e, negli ultimi anni sempre più di frequente, dietro le quinte. Arturo come regista e direttore e artistico mescola sapientemente trasformismo, comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, amalgamandoli con poesia e cultura.
Forte è il suo legame con l’Italia di cui porta sul palco quei segni distintivi che la rendono famosa in tutto il mondo: qualità, amore per “il bello”, gusto e, soprattutto, fantasia.